Marketing e serramenti. Estetici e pratici gli italiani quando scelgono le loro finestre
| ott132011Tradizionalisti e molto ‘italiani’ i nostri consumatori quando scelgono le loro finestre. Parrebbe proprio di sì. In un mondo dell’edilizia molto proiettato (spesso a parole) verso il risparmio energetico, gli italiani vogliono che le loro finestre siano anzitutto belle, solide, robuste e costruite con materiali di qualità. Lo afferma la Ricerca “Gli Italiani, la Casa, i Serramenti” da poco conclusa da AstraRicerche per conto di Reed Business Information. A costo di sembrare poco ‘politically correct’ gli Italiani intervistati indicano al primo posto per importanza nella scelta delle finestre la ‘bellezza’ con il 64% delle preferenze, seguita dalla ‘solidità/robustezza’ (63%) e dalla ‘qualità dei materiali’ impiegati (56%).
Assolutamente sorprendente è l’11.mo posto attribuito al ‘risparmio di energia’ con il 39% delle preferenze preceduto da categorie molto pratiche come ‘facilità di manutenzione’, ‘facilità di pulizia’ e ‘protezione/sicurezza’. E’ vero che la ‘protezione dal freddo in inverno/caldo in estate’ si colloca al 4.o posto seguita al 6.o da ‘eliminazione degli spifferi/ingresso di aria e polvere’, ma si tratta evidentemente di categorie più correlate al comfort e alla protezione dalle intemperie che al risparmio energetico in se stesso. E l’isolamento acustico? Al 5.o posto a conferma dell’importanza del problema del rumore per le case degli italiani.
In un commento a caldo sulle preferenze dei nostri connazionali nella scelta delle finestre così commenta il prof. Enrico Finzi, presidente di AstraRicerche, che ha guidato il team dei ricercatori: “La bellezza, la solidità, la qualità dei materiali ai primi posti nella scelta per le finestre? Forse ci siamo dimenticati che il nostro è il Paese dell’arte, la nazione che ha dato origine al Rinascimento e che l’estetica è una componente profondamente radicata e diffusa nella cultura degli italiani”.
Chi ha puntato molto, a volte in maniera esclusiva sul risparmio energetico, nella concezione e nel marketing dei propri prodotti forse dovrà ricredersi. Tra i 31 criteri di scelta dei consumatori della penisola, il risparmio energetico in sé si piazza solo a metà strada tra il top (64%) e il minimo (14%). Meglio si piazza, come abbiamo visto, il concetto più concreto di “protezione dal freddo in inverno/caldo in estate”.