Founded in Arezzo in 1949 by Giuseppe Fabbroni as a craftmanship company specialized in the production of woodwork.
In 1982 Fabbroni’s sons, Carlo and Roberto, joined the company and decided to move into the production of wooden fixtures. In the last decade, the company has taken up to highly technological ways of producing its goods with a computerised manufacturing process, while never giving up on its artisanal component that characterizes it.
Fabbroni Serramenti has entered the highly-known companies landscape, giving its clients a variety of choice that marry tradition and technology. This has been possible thanks to the company’s experience in the field, the design’s quality that allowed to reach the highest peak of performance and the continuous product’s evolution that keep up with the market’s trend.
The company works with construction companies and with ordinary costumers.
Since the 1st of April 2006, it is compulsory to have CE markings for dimming systems (any kind of blinds or shutters) according to UNI EN 13659:2004.
Starting from the aforementioned date, it won’t be possible to sell products without their specific documentation. The certification requires the results of the “resistance to wind load” proof, according to the UNI EN 1932:2002 rule. Fabbroni Serramenti got the following results:
TEST | Outcome | Test report | Certification entity |
Resistance to wind load according to UNI EN 1932:2002 | Classe equiv. a 400N/m² o 40Kg/m² (valori da 0 a 6) | n° 210247 del 20/04/2006 |
La norma EN 14351-1 ha completato il suo percorso di armonizzazione e, con l’inizio del 2007, e previsto linizio del periodo di coesistenza di prodotti a marchio CE e prodotti non marcati.
Ne consegue che dal 2007 la marcatura CE dei serramenti esterni diverrà obbligatoria.
La certificazione richiede l’esito delle prove di “resistenza al carico del vento“, “permeabilità all’aria“, “permeabilità all’acqua“, “calcolo della trasmittanza termica complessiva del serramento“.
Fabbroni Serramenti ha ottenuto i seguenti risultati alle prove obbligatorie per la marcatura CE:
Titolo Prova | Esito | Rapporto di Prova | Ente Certificatore |
Resistenza al carico del vento secondo EN 12211:2001 – UNI EN 12210:2000 | C4 (Valori da A a C per la freccia frontale) (Valori da 1 a 5 per la resistenza) |
n°473/05 del 29/03/2006 | |
Permeabilità all’aria secondo EN 1026:2001 – UNI EN 12207:2000 | 4 (Valori da 1 a 4) |
n°473/05 del 29/03/2006 | |
Permeabilità all’acqua secondo EN 1027:2001 – UNI EN 12208:2000 | 7A (Valori da 1 a 9 metodi A o B) |
n°190/06 del 30/03/2006 | |
Trasmittanza termica secondo UNI EN ISO 10077-1:2007 | U=2,25 W/m²K (Vetro usato U=1,9W/m²K) |
n°473/05 del 29/03/2006 | |
Resistenza all’urto da corpo molle e pesante | 5 | n°451/11 del 18/10/2011 |
Fabbroni Serramenti ha ottenuto i seguenti risultati alle prove di abbattimento acustico dei serramenti:
Abbattimento acustico complessivo serramento |
Rapporto di prova | Ente certificatore |
36 (-1; -4) dB | n°06145 del 15/06/2006 | |
38 (-1;-4) dB | n°06146 del 15/06/2006 | |
39 (-1; -5) dB | n°06147 del 15/06/2006 | |
41 (-3; -7) dB | n°0092R del 18/10/2011 | |
42 (-1; -4) dB | n°06144 del 15/06/2006 |
Non esistono, per ora, regolamentazioni precise che riguardino l’isolamento o l’abbattimento acustico dei serramenti.
Al momento possiamo fare riferimento al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n.447 del 5 dicembre 1997 intitolato “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici” che introduce tre indici di valutazione che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici, una classificazione degli ambienti abitativi in funzione delle attività specifiche cui sono destinati ed i valori limite che i parametri possono assumere in funzione della classe.
Indici di valutazione dei requisiti acustici passivi degli edifici | |
RW | Indice del potere fonoisolante di partizioni fra ambienti. Indica la capacità di una parete verticale di isolare acusticamente due ambienti. |
D 2m,nT,w | Indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata.
Indica la capacità di una parete esterna di isolare acusticamente l’interno dai rumori provenienti dall’esterno. |
L n,w | Indice del livello di rumore normalizzato di calpetio dei solai.
Indica il livello di rumore da calpestio che attraversa il divisorio orizzontale. |
Indici di valutazione dei requisiti acustici passivi degli edifici | ||||
Categoria | Destinazione d’uso | Rw | D2m,n,t,w | L n,w |
A | edifici adibiti a residenza o assimilabili | 50 | 40 | 63 |
B | edifici adibiti ad uffici e assimilabili | 50 | 42 | 63 |
C | edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili | 50 | 40 | 55 |
D | edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili | 50 | 45 | 58 |
E | edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili | 50 | 48 | 58 |
F | edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili | 50 | 42 | 55 |
G | edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili | 50 | 42 | 55 |
L’unico dato che riguarda i serramenti è il D2m,nT,w che rappresenta, però, la differenza tra pressione acustica esterna e interna all’edificio, ottenuta come media di più rilevazioni effettuate secondo la UNI 8270:1987 e non indica l’abbattimento acustico del serramento.
Gli accorgimenti da mettere in atto per ottenere un livello di rumore interno adeguato riguardano la fase progettuale e la scelta dei materiali.
I serramenti ricoprono in questa fase un ruolo marginale, sia perchè la superficie coperta da serramenti è una percentuale non molto rilevante confrontata con la superficie dell’interna facciata, sia perchè la composizione delle pareti e la presenza di aperture o discontinuità di isolamento compromettono irrimediabilmente le prestazioni acustiche. Da questo si può dedurre che le caratteristiche di isolamento acustico dei serramenti devono essere previste in fase progettuale e incluse nel calcolo dell’isolamento complessivo dei divisori esterni.
Portafinestra 2 ante 240 x 120 | Finestra 2 ante 140 x 120 | ||||
Componente | Superficie | Componente | Componente | Superficie | Componente |
Prete in muratura | 7,92mq | 54 dB | Parete in muratura | 9,12mq | 54 dB |
Serramento con vetro | 2,88mq | 36 dB | Serramento con vetro | 1,68mq | 36 dB |
Totale facciata (400×270) | 10,80mq | 41,57 dB | Totale facciata (400×270) | 10,80mq | 43,72 dB |
Come sopra con elemento murario meno isolante | Come sopra con elemento murario meno isolante | ||||
Componente | Componente | Componente | Componente | Componente | Componente |
Parete in muratura | 7,92mq | 45 dB | Parete in muratura | 11,82mq | 50 dB |
Serramento con vetro | 2,88mq | 36 dB | Serramento con vetro | 1,68mq | 36 dB |
Totale facciata (400×270) | 10,80mq | 40,45 dB | Totale facciata (400×270) | 13,50mq | 44,59 dB |
ATTENZIONE: Il Depliant sull’abbattimento acustico contiene:
Indicazioni progettuali per ottenere un corretto abbattimento acustico di facciata.
La descrizione completa di un metodo matematico per ottenere una stima dell’abbattimento acustico di facciata in funzione dell’abbattimento acustico nominale dei suoi componenti (muratura, serramenti, cassonetti, ecc.) Alcuni esempi di applicazione del metodo matematico su casi reali.
Titolo prova | Esito | Rapporto di prova | Ente certificatore |
Resistenza al carico del vento secondo EN 12211:2001 – UNI EN 12210:2000 | C4 (Valori da A a C per la freccia frontale) (Valori da 1 a 5 per la resistenza) |
n°473/05 del 29/03/2006 | |
Permeabilità all’aria secondo EN 1026:2001 – UNI EN 12207:2000 | 4 (Valori da 1 a 4) |
n°473/05 del 29/03/2006 | |
Permeabilità all’acqua secondo EN 1027:2001 – UNI EN 12208:2000 | 7A (Valori da 1 a 9 metodi A o B) |
n°190/06 del 30/03/2006 | |
Trasmittanza termica secondo UNI EN ISO 10077-1:2007 | U=2,25 W/m²K (vetro usato U=1,9 W/m²K) |
n°473/05 del 29/03/2006 |
Fabbroni Serramenti ha ottenuto i seguenti risultati alle prove di abbattimento acustico dei serramenti:
Abbattimento acustico complessivo serramento | Rapporto di prova | Ente certificatore |
36 (-1;-4) dB | n°06145 del 15/06/2006 | |
38 (-1;-4) dB | n°06146 del 15/06/2006 | |
39 (-1;-5) dB | n°06147 del 15/06/2006 | |
41 (-3;-7) dB | n°0092R del 18/10/2011 | |
42 (-1;-4) dB | n°06144 del 15/06/2006 |
Il Decreto Legislativo n.192 del 19 agosto 2005 denominato “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia” superato e integrato poi dal Decreto Legislativo n.311 del 29 dicembre 2006 definisce il valore massimo di trasmittanza termica dei serramenti in funzione della Zona Climatica a cui appartiene la costruzione a cui i serramenti sono destinati. La norma si applica ai fabbricati di nuova costruzione e alle ristrutturazioni che hanno ricevuto il permesso di inizio lavori dopo il 1 gennaio 2006, salvo le ristrutturazioni di lieve entità per cui si rimanda all’art 3 commi 2 e 3 del suddetto Decreto.
La trasmittanza termica U indica la quantità di energia, misurata in Watt (W), che attraversa una barriera di un metro quadrato (m²) di superficie sottoposta ad una differenza di temperatura, tra le due facce, di un grado Kelvin (K), l’unità di misura utilizzata è quindi W/m²K. Ovviamente questo valore rappresenta sia il calore che in inverno si disperde all’esterno del fabbricato sia quello che in estate penetra indesideratamente all’interno.
Ogni Comune rappresenta una Zona Climatica distinta ed è l’Organo Comunale stesso ad effettuare le misure necessarie alla determinazione della Zona Climatica di appartenenza. La classificazione dipende dalle condizioni climatiche locali e rappresenta una stima del fabbisogno energetico necessario a mantenere una temperatura accettabile all’interno dei fabbricati.
L’unità di misura adottata è il Grado Giorno (GG) la suddivisione è la seguente:
Suddivisione in zone climatiche partendo dei gradi giorno rilevati dall’ente comunale | ||||||
Zona climatica | A | B | C | D | E | F |
GG | Fino a 600 | Da 601 a 900 | Da 901 a 1400 | Da 1401 a 2100 | Da 2101 a 3000 | Oltre 3000 |
Vengono forniti dei valori limite per la Trasmittanza Termica complessiva del serramento:
Limiti di trasmittanza termica complessiva sul serramento | |||
Zona climatica | Dal 1 Gennaio 2006 U(W/m²K) | Dal 1 Gennaio 2008 U(W/m²K) | Dal 1 Gennaio 2010 U(W/m²K) |
A | 5,5 | 5,0 | 4,6 |
B | 4,0 | 3,6 | 3,0 |
C | 3,3 | 3,0 | 2,6 |
D | 3,1 | 2,8 | 2,4 |
E | 2,8 | 2,4 | 2,2 |
F | 2,4 | 2,2 | 2,0 |
E’ importante tenere in considerazione che la Trasmittanza Termica propria di un serramento in legno è praticamente nulla visti i materiali impiegati (il legno è da sempre considerato un ottimo isolate termico) e gli accorgimenti tecnici (sigillature e guarnizioni a incastro), di conseguenza è essenziale la scelta del vetro adatto alle prestazioni richieste. Nel decreto legge vengono, infatti, forniti anche i limiti di Trasmittanza Termica dei vetri utilizzati:
Limiti di trasmittanza termica dei vetri | |||
Zona climatica | Dal 1 Gennaio 2006 U(W/m²K) | Dal 1 Gennaio 2008 U(W/m²K) | Dal 1 Gennaio 2010 U(W/m²K) |
A | 5,5 | 3,7 | 4,5 |
B | 4,0 | 3,4 | 2,7 |
C | 3,0 | 2,3 | 2,1 |
D | 2,6 | 2,1 | 1,9 |
E | 2,4 | 1,9 | 1,7 |
F | 2,3 | 1,7 | 1,3 |
Concludendo possiamo in tutta sicurezza affermare che, una volta individuato un tipo di vetro termicamente conforme alle normative, il serramento nel suo complesso risulterà sicuramente a sua volta conforme.
REI: Resistenza Emissione Isolamento.
La resistenza al fuoco è la capacità di una costruzione, di una parte di essa o di un elemento costruttivo di mantenere, per un tempo prefissato:
– la stabilità R: attititudine a conservare la resistenza meccanica sotto l’azione del fuoco.
– la tenuta E: attitudine a non lasciar passare ne produrre, se sottoposto all’azione del fuoco su un lato, fiamme, vapori o gas caldi sul lato non esposto.
– l’isolamento termico I: attitudine a ridurre la trasmissione del calore.
Per quanto sopra:
– con il simbolo REI (seguito da un numero n) si identifica un elemento costruttivo che deve conservare per un tempo determinato n la resistenza meccanica, la tenuta alle fiamme e ai gas, l’isolamento termico.
– con il simbolo RE (seguito da un numero n) si identifica un elemento costruttivo che deve conservare per un tempo determinato n la resistenza meccanica e la tenuta alle fiamme e ai gas.
– con il simbolo R (seguito da un numero n) si identifica un elemento costruttivo che deve conservare per un tempo determinato n la resistenza meccanica.
Il numero n indica la classe di resistenza al fuoco.
Le classi di resistenza la fuoco sono: 15, 20, 30, 45, 60, 90, 120, 180, 240 e 360, ed esprimono il tempo, in minuti primi, durante il quale la resistenza al fuoco deve essere garantita.
Per la classificazione degli elementi non portanti, come le porte interne, il criterio R è automaticamente soddisfatto qualora siano soddisfatti i criteri E e I.
Ai fini della successiva omologazione, la classificazione delle porte resistenti al fuoco si effettua secondo quanto indicato nello specifico punto della tabella 4 della decisione della Commissione del 3 maggio 2000, riportato nell’allegato B al decreto.
Salvo diversa indicazione dei decreti di prevenzione incendi la classe di resistenza al fuoco richiesta per porte ed altri elementi di chiusura con la terminologia RE e REI è da intendersi, con la nuova classificazione, equivalente a E ed EI2 rispettivamente. Laddove nei decreti di prevenzione incendi di successiva emanazione sia prescritto l’impiego di porte ed altri elementi di chiusura classificati E ed EI2 potranno essere utilizzate porte omologate con la classificazione RE e REI nel rispetto di tutte le condizioni previste dal presente decreto.
La porta modello FIRE della Fabbroni Serramenti in Legno è certificata REI 30 e presenta tutte le caretteristiche di eccellenza delle porte interne tagliafuoco.
In oltre è garantito un alto grado di confort grazie all’abbattimento acustico di 30dB.
Fabbroni ha ottenuto i seguenti risultati alle prove eseguite sulla porta modello FIRE:
Titolo Prova | Esito | Rapporto di Prova | Ente Certificatore |
Determinazione della resistenza al fuoco di porta secondo la norma UNI EN 1634-1:2001 | EI2 30 E 30 |
n° 244142/3060FR del 04/08/2008 | |
Determinazione del potere fonoisolante di porta secondo le norme UNI EN ISO 140-3:2006 – UNI EN ISO 717-1:2007 | -30 dB (-,10) | n°244342 del 07/08/2008 |